REACH

REACH è un regolamento dell'Unione Europea formalmente noto come registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. Il regolamento REACH fa parte della Direttiva (UE) 1907/2006.

Qual è il suo scopo?

Gli obiettivi principali di REACH sono garantire un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente dai rischi che possono essere posti dalle sostanze chimiche, la promozione di metodi di prova alternativi, la libera circolazione delle sostanze nel mercato interno e il rafforzamento della competitività e innovazione.

Quali prodotti e sostanze chimiche sono interessati?

Sia le miscele chimiche che gli articoli rientrano nell'ambito di applicazione di questo regolamento. REACH richiede l'identificazione delle sostanze estremamente problematiche (SVHC) al di sopra della soglia dello 0.1% in peso nei prodotti interessati. Attualmente sono presenti 241 sostanze chimiche nell'elenco delle SVHC, che in genere viene aggiornato due volte all'anno. Ci aspettiamo che tu tenga il passo con questi cambiamenti in modo da poter inviare le dichiarazioni in modo tempestivo. Per vedere l'attuale elenco delle SVHC, fare clic qui.

Che cos'è un articolo?

Un articolo è un oggetto fabbricato per avere una forma o un disegno specifico che determina la sua funzione in misura maggiore della sua composizione chimica. Se un prodotto è costituito da una serie di componenti (che possono essere costituiti anche da parti aggiuntive), ciascuna parte è considerata un articolo ai sensi di REACH. Ciascuna parte deve essere valutata in modo indipendente per la conformità al REACH.

RoHS

RoHS è una direttiva dell'Unione Europea nota come Restrizione delle sostanze pericolose, Direttiva 2011/65/UE modificata dalla (UE) 2015/863.

Soglia della sostanza

Qual è il suo scopo?

Questo regolamento limita l'uso di 10 sostanze al di sopra di una concentrazione prestabilita nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) per proteggere la salute umana e l'ambiente, nonché per ridurre la quantità di rifiuti pericolosi di AEE.

Quali prodotti e sostanze chimiche sono interessati?

Tutte le AEE rientrano nell'ambito della RoHS. Tuttavia, qualsiasi componente che non sia necessariamente AEE ma che possa essere utilizzato per assemblare un prodotto elettrico o elettronico (bulloni, rondelle, cavi o pezzi di plastica, ecc.) deve essere conforme a questo regolamento. Esistono 10 sostanze chimiche soggette a divieto di utilizzo al di sopra di una particolare soglia in volume, a meno che un prodotto non soddisfi un'esenzione elencata (es: Esenzione 7(a) – piombo nelle saldature ad alta temperatura).

Qual è la differenza tra “RoHS 1”, “RoHS 2” e “RoHS 3”?

La Direttiva RoHS originale (RoHS 1 – 2002/95/CE) limitava l’uso di sei sostanze chimiche al di sopra di una determinata soglia. La Direttiva è stata rifusa (RoHS 2 – 2011/65/UE) per maggiore chiarezza e istruzioni per dimostrare la conformità. La rifusione ha inoltre portato la RoHS a diventare una direttiva sulla marcatura CE, il che significa che le aziende interessate dovrebbero compilare e mantenere aggiornata una documentazione tecnica per supportare il marchio CE sui propri prodotti. Le richieste di dichiarazioni RoHS che ricevi supportano tale fascicolo tecnico. Un ulteriore emendamento in vigore dal 22 luglio 2019 (RoHS 3 – (UE) 2015/863) ha aggiunto quattro ftalati all’elenco delle sostanze soggette a restrizioni. Sebbene non abbiano i loro titoli ufficiali, queste direttive e gli emendamenti sono comunemente indicati come “RoHS 1”, “RoHS 2” e “RoHS 3”. È importante ricordare che la “RoHS 2” era una rifusione che poneva fine alla “RoHS 1” mentre la “RoHS 3” era un emendamento della “RoHS 2” che aggiungeva sostanze alla Direttiva “RoHS 2”.